PORTFOLIO

IO SONO, TU SEI, la nuova produzione Florian TSI





con
LISA DE LEONARDIS, IRIDA MERO E MARIO FRACASSI
musiche MASSIMILIANO BUONO

ideazione e regia MARIO FRACASSI
prodotto da
FLORIAN TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE
in collaborazione con ART LAB

PRATOLA PELIGNA, TEATRO COMUNALE D'ANDREA - 3/4/12 MARZO 2010 (Matinée)
SPOLTORE, TEATRO SOMS - 22/23 MARZO 2010 (Matinée)
PESCARA, AUDITORIUM FLAIANO - 28/29 MARZO 2010 (Matinée + pomeridiana)
MASSA LOMBARDA - 13 APRILE 2010


FESTIVAL DI VIMERCATE - 5 GIUGNO 2010

Io sono, tu sei a "T come Teatro", con la partecipazione dell'autrice del romanzo omonimo 
Giusi Quarenghi


“L’infanzia è l’inizio della biografia di ciascuno, i bambini possono diventare biografi l’uno dell’altro, non solo per farsi nuovi amici , ma soprattutto per scoprire quel filo sottile che lega tutti quanti, al di là della paese di provenienza e della lingua.”

L’idea è quella di uno “spettacolo” per raccontarsi e per provare a rielaborare i vissuti dei ragazzi, un progetto che valorizzi la creatività e l’esperienza delle persone coinvolte (attori, insegnanti e ragazzi) per indagare anche in un senso nuovo l’esperienza delle nostre comunità complesse che si costruisce anche intorno a tutte le nostre storie individuali.
Tutti noi sappiamo che nella situazione contemporanea, che è caratterizzata da processi di mescolanze e contaminazioni etniche, proporre ai bambini storie e forme strutturalmente diverse da quelle a cui sono abituati, offre stimoli interessanti e apre le strade dell’immaginazione.
Questo lavoro sarà il frutto di una tessitura a più mani, che coinvolgerà attori, teatranti, ragazzi e insegnanti. Il risultato sarà un labirinto di storie incastrate una nell’altra che, tra realtà e fantasia, per darci un’idea del complesso mondo dei ragazzi, il loro mondo interiore fatto di nostalgie, di amarezze e di speranze, della realtà che sfuma nel sogno, fino al viaggio compiuto da questi e da molti altri ragazzi, dal paese di origine fino a noi.
Lo stile oscillerà tra narrazione e rappresentazione, con prevalenza della prima per portare in scena i sogni, le fantasie e le paure dell’infanzia per un grande impegno per superarsi,per esprimersi, per vincere le paure, i condizionamenti culturali.
Dedicato ai ragazzi dagli 7 ai 14 anni

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