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"USCITA DI EMERGENZA" VINCE IL 1° PREMIO N.E.T.



A ROSALBA BATTAGLIA LA MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA COME MIGLIORE ATTRICE. SUL SITO WWW.PHTV.IT IL VIDEO DELLA SERATA FINALE CON CONTENUTI SPECIALI. 


ROMA – Grandissimo successo di pubblico e critica per la serata finale del 1° Premio Nazionale Corti Teatrali N.E.T., Nuove Entità Teatrali, organizzato dall'associazione culturale ART LAB, patrocinato dal Municipio XVII e realizzato con il sostegno della Consigliera dell'Assemblea Capitolina di Roma Capitale, On. Maria Gemma Azuni che dichiara: «Il concorso è stato da noi fortemente voluto per dare visibilità ad un teatro giovane e propositivo. Più risorse per l'arte - prosegue Maria Gemma Azuni - debbono essere rese disponibili affinchè aumentino spazi creativi fruibili a tutti i cittadini e, in controtendenza con le soluzioni ed i tagli ai fondi destinati alla cultura cui stiamo assistendo in questi anni, le nostre iniziative si muovono esattamente in questa direzione».
Oltre cento le persone che hanno assistito all'evento dal vivo, nella sala del Teatro San Genesio ed altrettante hanno seguito la diretta via streaming offerta dal canale televisivo www.phtv.it sul quale è possibile rivedere l'evento. Consenso unanime da parte di tutto il pubblico presente in sala e tantissimi applausi per le quattro compagnie finaliste che si sono contese il premio della giuria da 1.500 euro destinato alla produzione dello spettacolo completo, dimostrando tutte ottime prospettive di sviluppo futuro, i progetti di: Hoboteatro, Compagnia degli Snodoni, Silvia Venturini e Uscita di Emergenza. Arnaldo Donnini, direttore del Teatro San Genesio, complimentandosi per la scelta del tema e per la qualità dell'organizzazione, si dice pronto ad ospitare la seconda edizione della manifestazione ed aggiunge: «credo che il teatro, da sempre uno spazio aperto al confronto e al dialogo tra culture diverse, sia il luogo più adatto per puntare i riflettori sulle vicende più attuali della nostra società. Per questo motivo siamo felici di continuare ad ospitare manifestazioni come N.E.T. che avvicinano il pubblico al teatro, tentando anche di uscire dai canoni del puro entertainment».
E' stato proprio il gruppo Uscita di Emergenza a conquistare il massimo riconoscimento dei giurati. Il gruppo composto da Marzia Turcato, Rosalba Battaglia e Cristiano Leopardi ha presentato il progetto “Io Confesso”, sulla scia della poetica di commistione di arti che perseguono oramai da cinque anni, data della loro formazione ufficiale. «Io confesso è un mix di teatro, video e proiezioni 3D – ha detto Marzia Turcato, autrice e portavoce della compagnia - per noi il teatro deve sperimentare e contaminarsi continuamente con le altre arti per accrescere la propria potenza, visibilità e comunicatività soprattutto in un periodo come questo che definire difficile è un eufemismo. Per questo “Io Confesso”, nato inizialmente come Web Fiction si trasforma in uno spettacolo semi virtuale, in cui gli attori dal vivo interagiscono con i video. Un’operazione sicuramente impegnativa ma che potrebbe finalmente aprire le porte del teatro anche a tutti gli amanti del cinema e agli operatori del settore audiovisivo che potrebbero scoprire nel palcoscenico un fratello con cui condividere esperienze».
La giuria ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale a Rosalba Battaglia quale migliore attrice della rassegna. «Apprezzamento va alla impeccabile organizzazione di ART LAB - ha dichiarato Claudio Jankowski, regista italo-polacco e Presidente della Giuria - che ha saputo creare, con generosa ed autentica fiducia nelle proposte giunte alla commissione, un concorso di ottimo livello dal quale sono emerse interessanti realtà. L'orientamento della Giuria - prosegue il Maestro Jankowski – pur riconoscendo l'impegno di tutte le compagnie partecipanti, si è espresso nella votazione finale che ha inteso premiare gli elementi innovativi e la fruibilità del progetto vincitore». Lo spettacolo “Io Confesso” della compagnia Uscita di Emergenza inaugurerà così - il prossimo inverno - la seconda edizione del premio “N.E.T. Nuove Entità Teatrali”.
«Una manifestazione di altissimo livello e una grande risposta del pubblico - dichiara Anna Vincenzoni, Consigliera e Delegata alle Politiche Culturali del Municipio XVII presente alla serata - tutto perfetto e creato con grande stile, tutti i concorrenti in gara erano davvero bravi e tutti meritevoli di arrivare in finale. Condivisibile comunque la decisione della commissione tecnica che ha assegnato il primo premio nazionale corti teatrali N.E.T. Nuove Entità Teatrali alla compagnia Uscita di Emergenza. Bravissimi i responsabili di ART LAB e pienamente" azzeccata" la scelta del Teatro San Genesio, insomma un gran bella serata».
Considero l'iniziativa di grande valore in un momento così buio per la cultura nella nostra città - prosegue la Consigliera del Municipio XVII Francesca Elia, anch'essa presente in sala - aver dato la possibilità di esprimersi e farsi conoscere a giovani compagnie che altrimenti avrebbero avuto serie difficoltà a presentarsi ad un pubblico ampio, è il valore aggiunto di N.E.T. Il concorso, curato in ogni più piccolo dettaglio, ha, inoltre, offerto ai cittadini del nostro territorio la possibilità di assistere a spettacoli di elevato livello artistico. La proficua collaborazione fra le associazioni ART LAB e MAGMA TEATRO ci rende felici e ci inorgoglisce. Le politiche culturali che il Municipio XVII, seppur dotato di esigue risorse, porta avanti sono finalizzate proprio a supportare lo sviluppo della rete territoriale. Che i diversi operatori culturali si incontrino, si "contaminino", acquisiscano fiducia fra loro e realizzino grandi progetti insieme è uno dei nostri sogni».
«Il concorso - ha detto Massimiliano Buono, presidente di ART LAB ed organizzatore dell'evento - incentrato sul tema della "diversità nel mondo occidentale", ha fatto sì che divenisse realtà il nostro desiderio di portare un po' del vero teatro di ricerca alla portata di un pubblico, seppure inedito per certi aspetti ma che ha risposto positivamente ed al di là delle nostre più rosee aspettative, in un quartiere centrale di Roma tradizionalmente incline a proposte convenzionali e generalmente associabili ad un modello di spettacolo incentrato per lo più sul puro intrattenimento. Nulla da eccepire ma in una città per certi versi atipica, dove spesso il centro è periferia e la periferia è centro, è necessario trovare una piattaforma creativa ed artistica, dove l'estro e la fantasia possano esprimersi, confrontarsi ed arricchirsi a vicenda, con la speranza che le differenze culturali, che sono alla base delle molteplici incomprensioni e contraddizioni di tutte le nostre città, possano continuare ad esistere, sviluppandosi e contaminandosi allo stesso tempo e sconfiggendo diffidenze e paure spesso immotivate o indotte. In finale si sono visti quattro spettacoli molto diversi tra loro, soprattutto nella scelta stilistica e nel linguaggio narrativo ed espressivo ma uniti, a mio modo di vedere, da un appassionato e grande senso di responsabilità verso il tema della diversità come valore irrinunciabile. A cominciare da Hoboteatro con "Love Discount. Corto Circuito n°5", dove il concetto viene espresso in modo molto suggestivo, attraverso due bravissimi interpreti e l'ispirazione da un libro "manifesto" di tale valore; la Compagnia degli Snodoni, con la loro abile "de-strutturazione" di personaggi dalla doppia valenza, dal quale emerge il lavoro rigoroso di un ottimo gruppo di giovani attori guidati dalla lucida regia di Daniella De Panfilis; la bravissima Silvia Venturini, una emozionante performance ispirata dalle parole del filosofo Gilles Deleuze e su un sotto-testo incentrato sulla resistenza dei materiali dal cui "Incipit – 1° Movimento" traspare l'inizio di un percorso di ricerca sul significato di "resistenza" alla omologazione e alla "dittatura grigia" subita dagli umani ed infine Uscita Di Emergenza ed i loro convincenti ritratti di "gente comune", attraverso un media ordinario come la TV emergono tre piccole storie, profili ordinari di una umanità alla deriva con le proprie piccole ribellioni private, in una società che li vorrebbe relegati ai margini per le loro "diverse" attitudini».

Con questa iniziativa ART LAB ha sostenuto l'ospedale Emergency a Goderich in Sierra Leone. 


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